AL LAVORO


Al lavoro

La tosse non è una malattia ma un meccanismo di difesa che l’organismo mette in atto per le vie aeree da agenti irritanti. Di per sé non rappresenterebbe motivo di assenza dal lavoro a meno che non sia sintomo di una patologia da non trascurare oppure sia dovuta ad agenti irritanti (polvere, fumo, smog, ecc.) a cui si è esposti proprio per l’attività lavorativa o, ancora, nel caso sia in corso una malattia infettiva (come l’influenza). Ecco perchè in caso di tosse, specie se persistente, è sempre necessario accertarsi della causa.

Indipendentemente dalla causa, però, la tosse è motivo di disturbo per la maggior parte delle persone che ne sono affette e per chi con queste persone condivide, per esempio, gli ambienti di lavoro.

 

Come bisogna comportarsi quando la tosse sorprende sul lavoro per non essere tracciati come “untori”?

 

 Alcune semplici regole igienico-comportamentali possono salvaguardare la convivenza limitando il diffondersi dei virus influenzali con buona pace della tranquillità personale dei colleghi.

Raucedine

Come la tosse, la raucedine è un sintomo e non una malattia. E’ un termine usato per descrivere un cambiamento anomalo della voce che può manifestarsi come roca, tremolante, debole o più acuta. Le cause della raucedine Le cause della raucedine sono diverse:

Comune infezione virale

Uso improprio della voce (per esempio uno sforzo eccessivo)

Reflusso gastrofageneo

Allergie o altri disturbi

Agenti irritanti come il fumo (anche passivo)

Agenti disidratanti (per esempio l’alcol e la caffeina)

Curiosità

La tosse è il disturbo più frequente per cui si ci rivolge al medico.

Alcuni batteri possono vivere a lungo resistendo nell’aria fino a 45 minuti dopo essere stati emessi con un colpo di tosse

Il materiale emesso dai polmoni con colpo di tosse può colpire una distanza di diversi metri. Per questo è sempre bene… stare alla larga dagli altri quando si tossisce!

Un solo colpo di tosse può arrivare a produrre circa 3000 goccioline che possono raggiungere la velocità di circa 75 km/h.

200 milioni è l’impressionante numero di particelle virali contenute in una singola gocciolina emessa con un colpo di tosse.

In Giappone è considerato educato indossare le mascherine chirurgiche in modo da limitare almeno in parte la diffusione di tosse e raffreddore.

La tosse è un riflesso contagioso. Come accade per lo sbadiglio, vedere quacuno tossire aumenta la probabilità che lo faccia anche chi gli sta intorno.

Un colpo di tosse vigoroso fa spostare l’aria quasi alla velocità del suono creando quel tipico suono “abbaiante”

Nonna
Cory
consiglia:

1

Mantieni una "distanza di sicurezza".
Riduci gli incontri ravvicinati ed evita di tossire "in faccia" alle persone per ridurre il rischio di contagio.

2

Mantieni sempre una buona igiene.
Lava le mani con acqua e sapone oppure utilizza un disinfettante specifico a base di alcool.

3

Tieni pulita la postazione di lavoro.
Disinfetta con regolarità la tastiera e il mouse, il telefono e tutti gli oggetti di uso personale e comune.

4

Lo stress può essere motivo di guarigione rallentata.
Prova a rilassarti dormendo di più: potresti accellerare il processo di guarigione.

5

Se la tosse è insistente tieni con te un pacchetto di caramelle.
Possono essere utili calmanti da sciogliere in bocca al bisogno.